sabato 8 dicembre 2012

Il presepe del lago

Si avvicina il natale, ognuno ha le proprie abitudini e tradizioni: c'è chi ama l'albero di natale, chi il presepe e chi non ama fare nè l'uno nè l'altro. A me piace fare sia l'albero che il presepe, ma non un presepe qualsiasi. Questo è un presepe che ho fatto assieme a mio figlio molti anni fa, nato per caso quando ancora riciclo e riuso erano di là da venire.




E' nato in modo casuale, durante una passeggiata invernale sulle rive del lago Maggiore: sulla spiaggia sassosa abbiamo trovato pezzi di legno levigati dalle acque, ciottoli bianchi, frammenti di mattoni e mattonelle. Li abbiamo raccolti, portati a casa e sistemati nello scantinato, senza sapere bene come li avremmo utilizzati, e lì sono rimasti per parecchio tempo. Poi un giorno, mentre cercavo tutt'altra cosa, me li sono ritrovata tra le mani .......e all'improvviso mi è venuta l'idea: facciamo il presepe! 
Ho utilizzato come base il coperchio di una scatola di legno che si era rotta e l'ho ricoperta con tritatura di tappi di sughero (che ho ricavato grattugiandoli con una comunissima grattugia formaggio a mano). Poi con un sasso, un pezzo di mattone e qualche legno, abbiamo costruito la capanna.






Con i ciottoli bianchi abbiamo fatto la stradina.




 Il legno più lungo, unitamente a dei rametti raccolti in giardino, si è reso utile per fare la staccionata.



Con i sassi più piccoli e l'aiuto di due pezzettini di stoffa, abbiamo costruito Giuseppe ....


........e Maria



.......e con un pezzetto di corteccia e due ciottolini di mattone rosso, è nato il bambinello.





 Il sacco di juta e la scopa appoggiati alla staccionata, sono stati recuperati da una vecchia calza da befana che giaceva dimenticata in un cassetto.




E le pecore? 
Un tappo di sughero rivestito di cotone per il corpo, qualche stuzzicadenti per le zampe e un pezzetto di carta per la testa.




 Questo presepe, povero di materiali, nato dal nulla, da molti anni ci tiene compagnia per tutta la durata delle feste.





Io lo chiamo il presepe del lago, perchè i materiali sono arrivati da lì, dalle sponde del lago Maggiore, che con l'aiuto del tempo, delle piogge e del lavorio delle acque hanno levigato e sagomato ciottoli, legni, sassi.

La natura ci offre materiali stupendi, basta saperli guardare con occhi attenti e diversi e con poca spesa e tanta fantasia, possiamo avere qualcosa di unico.

E poi, volete mettere il divertimento e la gioia di fare qualcosa assieme a vostro figlio?

 Come recita una pubblicità "NON HA PREZZO!"

10 commenti:

  1. stupendamente unica....sei speciale.
    La gioia di eseguire qualcosa con i propri figli va al di là di ogni risultato, ma qui cìè anche un risultato piacevole ed originale.
    ciaooooo

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  2. Un presepe nato dalla fantasia e dall'affetto, unico e molto prezioso!!!

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  3. Ma è veramente bello, oltre che molto originale anzi.. unico!!
    Io amo moltissimo il presepe ma ora mi limito ad avere in casa una piccolissima natività..e allora vado a visitare tutti i presepi interessanti che trovo in giro!
    Un abbraccio
    Carmen

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  4. Hai ragione! E' dolcissimo il tuo presepe e poi, come dici, vuoi mettere il divertimento?

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  5. Che meraviglia!
    Ma adesso, essendo io di quelle parti, sono curioso: che zona era del Lago Maggiore?
    Un doppio abbraccio, per te e per tuo figlio!

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    Risposte
    1. Lesa, spiaggia del castellaccio. Conosci?

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    2. Ci sono solo passato: io sto vicino alla sponda lombarda: Luino, Laveno, Santa Caterina, Leggiuno, Angera... :)

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  6. sono senza parole. è assolutamente bellissimo. tutti quei materiali gli danno un calore unico...

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  7. E' sicuramente un presepe non convenzionale,e ricco di inventiva e creatività.
    Accludo un grande augurio di Buon Natale,Costantino.

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