mercoledì 3 luglio 2013

Uno sguardo sulla ferrovia.....n.2

.............questa volta avrei fatto meglio a non darlo, lo sguardo sulla ferrovia. Mi sarei risparmiata un sacco di dolore. Ricordate le mie dolci gattine, trovate dentro un sacco sui binari della ferrovia? Trovate la loro storia QUI e QUI. Sono passati mesi e poco alla volta si sono abituate agli umani, a loro volta hanno preso le loro abitudini. Schizzo, la nera a pelo rasato, sempre iperattiva, un pò aggressiva anche nel gioco, sempre la prima a fare gli agguati alla sorella e anche alle mie caviglie; ma coccolona, se sei seduta arriva di corsa a salta su vicino a te, si rotola, ti si avvinghia con unghie e denti, è il suo modo per esprimere affetto. Anche la pelosona, la Top, si è addomesticata: si lascia prendere in braccio (per la verità non gradisce la cosa e infatti quando la sollevi si ritira a mo' di lumaca nel guscio), resta immobile in attesa di essere lasciata libera. Però quando vuole le coccole ti viene vicino e si rotola insistentemente sui tuoi piedi; al contrario dell'altra (che ha una voce da soprano urlante) non miagola mai, se non quando rientri dopo una giornata di lavoro, ti corre incontro trotterellando e tirando fuori un flebile vocino "miaoà", sì, dice proprio così, non" miao", ma "miaoà". Altra sua caratteristica è quella di bere attraverso la zampa: immerge la zampina nell'acqua e poi se la lecca, è molto buffa a vedersi. Qual è il problema allora, direte voi?  Il problema è che anche se parlo al presente la Top non c'è più. Il treno, quel treno da cui ero riuscita a strapparle me l'ha portata via. Quando non l'ho vista arrivare la mattina ho capito che era successo qualcosa e infatti l'abbiamo ritrovata sui binari. L'ha tradita il suo spirito di ottima cacciatrice, tutti i giorni arrivava con la sua preda in bocca, lucertola o topolino che fosse: ma la ferrovia non lascia scampo, quando arrivano i diretti fanno il vuoto d'aria e se sei lì vicino ti risucchiano sotto le ruote. Che assurdo destino: tolta dai binari per poi trovare la morte nello stesso posto. Mi manca molto, la sua presenza silenziosa, il tocco delicato della zampina, il pelo morbidissimo. Senza di lei non è più la stessa cosa. Anche Schizzo sembra piuttosto provata dall'assenza della sorella: anche se è passato un mese, spesso gira per casa miagolando con voce alta e lamentosa, cerca sotto i mobili, negli angoli dove erano solite giocare.
Non ho mai avuto fortuna con gli animali, soprattutto con i gatti, hanno sempre fatto delle brutte fini, sarà che abito in una zona molto trafficata, tra auto e treni, ma questa volta speravo andasse meglio. Dopo la morte dell'ultima gatta che era stata con noi per 14 anni (anche lei finita sotto al treno) ho detto che non avrei più tenuto animali...........e poi sono capitate loro. L'unica cosa che mi consola è che so che nella breve esistenza che ha avuto almeno è stata molto amata, almeno da noi. E ora mi resta solo l'altra......se resisterà.