Girando per il supermercato notavo che ci sono interi scaffali pieni di deodoranti ambientali: da un pò di anni a questa parte è un settore in espansione, non basta più avere la casa pulita, deve anche essere profumata. Vero è che entrare in casa e sentire odore di fritto, di aglio, di fumo o magari anche di chiuso non è il massimo della vita, e certamente una casa profumata è più gradevole e accogliente, è più "in". Anche la pubblicità ci mette del suo: casa profumata è uguale a famiglia felice, o peggio ancora, casa profumata equivale ad aria pulita (avete presente le pubblicità con profumo di pino? oppure di montagna? o di cascate?).
Peccato che i deodoranti ambientali rientrino nella categoria delle sostanze domestiche dannose, dato che piuttosto che migliorare l'aria, la
inquinano: possono
rilasciare nell'aria sostanze organiche volatili, fra le quali ne troviamo alcune i cui effetti dannosi sono noti, come irritanti per occhi,
naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di
cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora
sconosciuti.
I diffusori elettrici rappresentano circa un terzo del mercato, mentre
gel e candele occupano il 15% . Questi dispositivi riescono a
diffondere il profumo in maniera molto volatile ed esso si diffonde
immediatamente nell'aria; ma neanche le candele e l'incenso sono privi di colpe. Le candele liberano
l'acroleina, la formaldeide e l'acetaldeide in concentrazioni in
generale superiori alle norme raccomandate dall'agenzia europea per la
tutela dell'ambiente (EPA).
L'esposizione ad alcuni tipi d'incenso è altrettanto a rischio: possono contenenere sostanze come i benzeni, derivati del petrolio che causerebbero disturbi alla salute come la
tosse, l'asma, ma di questo ne parlerò a parte.
D’altro canto non esiste al momento alcuna normativa specifica in ambito
nazionale ed europeo che obblighi i produttori ad indicare in etichetta
gli ingredienti utilizzati.
Se gli effetti sono negativi per l'ambiente e per la nostra salute
perché non ci sono normative adeguate?
Detto questo, che non è poco, dobbiamo rinunciare ad avere la casa profumata? Niente affatto!
Anzitutto ricordarsi sempre di arieggiare frequentemente gli ambienti chiusi ed evitare o ridurre l'uso di sostanze profumate se di incerta composizione. Possiamo poi optare per delle alternative naturali.
1) Oli essenziali
Ottimo
l’olio essenziale di pompelmo
, antisettico e rinfrescante, ma anche the verde e lavanda. Rosa o mandarino sono più adatti alle temperature fredde.
2) Un bel mazzo di eucalipto o di lavanda
Niente di meglio che un mazzo di rami secchi di eucalipto in casa : lascia un profumo fresco e pulito per lungo tempo. Stessa cosa per la lavanda.
3) Le spezie
Utilizzare ciotoline sparse per la casa contenenti cannella, chiodi di garofano, grani di pepe rosa, baccelli di vaniglia, anice stellato.
4) Pomander
Nei tempi antichi le donne portavano
appesa alla cintura o al collo una piccola sfera di metallo prezioso
contenente un profumo solido a base di cera d’api, che serviva a
spandere profumo attorno (e anche coprire il cattivo odore poichè
l’igiene personale era un optional…) e si chiamava
pomme d’ambre. Da questo uso deriva il pomander, una piccola opera d’arte che impregnerà la vostra casa di un
profumo speziato e funzionerà anche da
antitarme.
La ricetta è tratta da un vecchio libro di Barbara Milo Ohrbach, “ La stanza profumata”
arance o mele
chiodi di garofano
polvere di cannella o iris
nastro di stoffa
nastro adesivo di carta
ferro da calza

Avvolgete il nastro adesivo intorno all’arancia, incrociandolo sopra e sotto, proprio come fareste per confezionare un pacchetto regalo; col ferro da calza praticate dei fori nel frutto, negli spazi rimasti liberi. Ora inserite nei buchi i chiodi di garofano: infilateli
nella buccia leggermente distanziati tra loro. Continuate finché la
vostra arancia non sarà ricoperta di garofano. Quando il frutto è pronto, togliete il nastro adesivo e cospargetelo abbondantemente con polvere di cannella o di iris. Avvolgete il tutto in carta da cucina lasciando dell'altra polvere cannella sul foglio e riponetelo su di un vassoio (non in ambiente chiuso) per 10/15 giorni girandolo una
volta al giorno e spruzzandolo con la miscela di spezie
finché sarà completamente indurito. Questo trattamento potrà richiedere circa due
settimane se avrete l’accortezza di scegliere frutti piccoli. Mettete del nastro di seta o della rafia dove sono rimaste le strisce che erano occupate dal nastro adesivo e appendetelo.
Non gettate mai via un pomander. Non si guasta, si indurisce soltanto e si restringe leggermente con il passare del tempo. Se il profumo si affievolisce inumiditelo immergendolo rapidamente in una ciotola di acqua molto calda; poi mettetelo in una ciotolina di miscela di spezie o polvere di cannella e copritelo con un foglio di plastica. Giratelo tutti i giorni per diverse settimane e il pomander tornerà come nuovo. Potete anche aggiungere una goccia di olio essenziale.