"L'eleganza parte dalla testa".
Questa è una frase di M.me Paulette, e se vi state chiedendo CHI E' COSTEI? vi accontento subito.
Madame Paulette, ovvero Pauline Adam de la Bruyère, nasce in Francia nel 1900 e all'età di 20 anni diventa venditrice all’interno dell’atelier Brunet e Verlaine, dove riceve i clienti e nel contempo impara a far cappelli.
Grazie alla sua intraprendenza riesce ad inserirsi negli ambienti mondani della facoltosa Parigi e si lascia trascinare dal fermento degli anni ’20. Nel 1921 apre il suo primo “salone del cappello”, il secondo salone aprirà nel 1929 (anno dal quale comincia a farsi chiamare Paulette) e nonostante la fortissima concorrenza di quegli anni da parte di designer come Lucienne Rabaté nota per le forme strutturate, Agnès che si ispira all’arte contemporanea ed Elsa Schiaparelli per le sue forme bizzarre, le sue creazioni originali e uniche sono sempre tra le più richieste.
Ciò che M.me Paulette produce è realizzato tutto a mano e su misura: celebri i bibis-jardin, i piccoli cappelli “fioriti” da portare sul davanti
Nel periodo della Seconda guerra mondiale,dopo aver abbandonato i bibis, ormai giudicati demodé, inventò il turban-bicyclette, Paulette sostiene di aver avuto quest’idea osservando le donne mentre girava per Parigi in bicicletta: un copricapo piccolo e pratico come il turbante era perfetto in un momento come quello del periodo bellico, in cui lo shampoo era un vero lusso e le donne non potevano recarsi dal parrucchiere con la solita frequenza.
Un capo così pratico era destinato ad avere un enorme successo e da lì iniziò la sua scalata nel mondo dei cappelli negli anni ’60. La moglie del presidente Ford ordinò dozzine di cappelli alla modista. Coco Chanel nel 1971 volle che fosse solo Paulette a realizzare le pagliette di tessuto per la sua collezione. A ottant’anni suonati rifiutò di chiudere i battenti, Karl Lagerfeld la volle per la sua prima collezione Haute Couture firmata Chanel nel 1983. Il titolo di questo post L'eleganza passa dalla testa è una frase che era solita dire “L’eleganza parte dalla testa. Del resto a cena, di una donna si vedono solo due cose: il cappello e i gioielli” .
Per chi fosse interessato c'è un libro, Hats by Madame Paulette, scritto da sua nuora, che ripercorre la sua ascesa verso il successo, partendo dalla borghesia parigina alle vette dell’olimpo della moda.
E questo è il mio omaggio a M.me Paulette
Spilla Carla 1959, con cappello in seta e veletta, guarnito con strass e piccola piuma
Collezione Chapeau! by ReFuse